Alvaro Marioni (1911-1999) nasce a Fauglia, paese immerso nel verde delle colline pisane, tra fattorie e ville antiche, meta dei più grandi maestri del '900, da Fattori, Lega, Banti, Signorini e Gioli.
Fin da giovanissimo la passione per la pittura nasce frequentando villa Gioli. Mentre i maestri Luigi e Francesco dipingevano, Alvaro osservava, imparava a stendere i colori dei paesaggi toscani di sapore postmacchiaiolo.
Artista puro, oltre la pittura si manifesta in Alvaro la predisposizione per la musica, l'intaglio e la lavorazione del mobile.
Nel 1932 Alvaro sposa Bruna Rotini, sua compagna ideale per settanta anni, dalla quale ebbe tre figli Giuseppe, Paolo e Paola.

Finita la guerra nel 1948 Alvaro inizia l'attività di costruttore di mobili, attività che in seguito si trasformerà in mostra permanente di mobili nuovi e di antiquariato di grande pregio in collaborazione con i suoi figli Giuseppe e Paolo.
Negli anni '60 Alvaro lascia l'attività ai figli per dedicarsi totalmente alla pittura. Ancora oggi gli stessi gestiscono la professione di arredatori d'interni con grande professionalità nella mostra permanente in Via Garibaldi n. 29 a Fauglia, dall'interno si può accedere al Museo Alvaro Marioni dove sono esposte in permanenza le opere antologiche della sua produzione artistica.
Il Museo Alvaro Marioni è aperto al pubblico e alle scuole a livello culturale, tutti i giorni dalle 10,30-12,30 e dalle 16,00-19,30.